venerdì 12 novembre 2010

MARILYN MONROE A BANFF



E’ uscito lo scorso ottobre il volume MARILYN: AUGUST 1953, la raccolta di inedite immagini del fotografo americano John Vachon. L’autore scattò infatti oltre 200 fotografie alla bionda diva durante i giorni di sosta forzata, per un infortunio ad una caviglia, durante le riprese di un film a Banff nell’estate del 1953. Soltanto un paio di queste foto apparvero allora sulla rivista “Look” con la quale il fotografo collaborava. Dopo oltre mezzo secolo, e dopo un accurato restauro con moderne tecniche digitali, un centinaio di splendide fotografie si fanno ammirare in tutto il fascino del bianco e nero, un angolatura rara ed inusuale per ammirare la Monroe e le Montagne Rocciose.

Ricordi ? il mio post dell’8 ottobre 2007, RIVER OF NO RETURN:
http://turismoincanada3.blogspot.com/2007/10/lho-rivisto-pochi-giorni-fa-su-rete-4.html

L’ho rivisto pochi giorni fa su Rete 4. Capiterà di nuovo: La Magnifica Preda, da non perdere. Il titolo è senz’altro fuorviante (solito vizio di tradurre in italiano stravolgendo i titoli della lingua originale). Parlo di RIVER OF NO RETURN del 1954, tradotto con precisione in francese, in spagnolo e chissà in quante altre lingue: semplicemente Il Fiume Senza Ritorno. Il mitico Mereghetti (Dizionario dei Film 2006) gli attribuisce 2 stelle e riporta il pensiero della stessa Marilyn Monroe che lo considerò il peggior film della sua vita, e del regista, Otto Preminger, che dichiarò “dirigere Marilyn è come dirigere Lassie. Ci vogliono 14 ciak prima che abbai nel modo giusto.”
Io lo trovo piacevole da vedere e anche da rivedere più volte.
Ma perché parlarne in questo Blog? Ma perché la pellicola fu girata interamente nei Parchi Nazionali di Banff e Jasper, sulle magnifiche Rocciose Canadesi, lungo il fiume Bow in Alberta! Lo stesso fiume che scorre proprio ai piedi dello splendido
Fairmont Banff Springs Hotel dove l’attrice fu ospite durante le riprese e dove i portieri dell’hotel si contendevano a testa-o-croce l’onore di spingere la carrozzella di Marilyn durante i giorni in cui fu bloccata dalla slogatura di una caviglia, incidente occorso durante le riprese di una scena sulle tumultuose acque del Bow (sui flutti più violenti c'erano ovviamente le controfigure!).
Il fiume non è del tutto ostile, molti tratti lenti e calmi permettono rilassanti escursioni in gommone, che vi raccomando! Molte scene d’ interni, certamente meno pericolose, sono state invece girate in un resort stile cowboy tra Banff e Calgary. Pare che vi si girino parecchi film e i Vip del cinema di ieri e di oggi non mancano mai.
Vacanza alternativa per dimenticare la città.

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Per vedere altre foto della diva nei momenti di relax al Banff Springs Hotel e di divertimento in giro per la cittadina (all’Indian Trading Post, sulla Gondola), vedi il Globe&Mail
http://www.theglobeandmail.com/news/marilyn-monroe-in-banff/article1742709/?from=1742708
Il volume (Dover Publications Inc. – 128 pagine testi in inglese) è ora disponibile in Italia presso Hoepli al prezzo scontato di Euro 26,10

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